Preside porta il cane a scuola e un docente chiede un referendum perché non è d’accordo

In questi ultimi giorni è dilagata la polemica su un preside che ha deciso di portare il suo cane a scuola. A quanto pare, il quattro zampe non è stato gradito da un docente che ha deciso di fare un referendum. Ai voti la decisione per stabilire se il pelosetto possa restare nella scuola di Milano oppure no.

A quanto pare la denuncia del docente è arrivata quando si è reso conto che il cane era sempre con il preside a scuola. Ma non restava nel suo ufficio, a detta sua era dappertutto nell’istituto: nei corridoi, nelle riunioni e persino in classe.

cane
preside porta il cane a scuola

Questa cosa non è proprio andata giù all’insegnante che era in totale disaccordo con il preside sulla presenza del suo cane. Così ha deciso di fare un referendum per dare la possibilità di scegliere a tutti. La decisione è andata ai voti!

Zeus, è così che si chiama il cane del preside, si è recato saltuariamente a lavoro con il suo umano. Ma è rimasto sempre al guinzaglio e con la museruola accanto. “Mi risulta che la sua presenza sia gradita dagli studenti che lo hanno adottato come mascotte”, ha affermato il preside.

E ancora: “E poi, nel piano dell’offerta formattiva abbiamo un progetto di Pet therapy. Non c’è nessuna ordinanza che vieta l’accesso dei cani nei luoghi pubblici“. Pochi giorni fa il referendum ha dato i suoi frutti e tutti gli altri insegnanti si sono espressi favorevoli alla presenza del cane a scuola!

Il professore in disaccordo, però, nonostante la decisione presa non si è arreso. Adesso chiede un referendum in cui a partecipare siano gli studenti. Per lui, sono loro i veri protagonisti dell’istituto ed è giusto che esprimano il loro parere.

cane a scuola
milano: porta il cane a scuola

Per la vicenda è stato interpellato anche il sindaco. Il docente chiede al primo cittadino di emettere un’ordinanza che vieti la presenza di animali a scuola. Non essendo parte del personale scolastico non possono entrare. Il dibattito ha interessato tutta la comunità milanese e i pareri sono molto discordanti tra loro. Da che parte siete?

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