Cagnolino malato viene portato a messa dal suo padrone, il prete: i social si scatenano e si dividono

Oggi parliamo del comportamento a dir poco eccezionale di un prete con un cagnolino malato durante una celebrazione religiosa. La storia ha generato un acceso dibattito sui social tra le comunità coinvolte e gli utenti che hanno raggiunto la notizia. Il prete, dal canto suo, non pensava che il suo atto d’amore avrebbe suscitato tanto scalpore e tantissimi commenti.

Lo sappiamo, tutti i proprietari di animali sanno che assumersi la responsabilità di averne uno comporta molti sacrifici e cure. D’altronde è necessario garantire la loro sicurezza e il loro benessere. A volte le persone possono trovarsi nella posizione di non sapere cosa fare con un cagnolino malato. Naturalmente lasciarli soli non è un’opzione, ma le circostanze lavorative o le leggi cittadine non ci permettono di portarli ovunque. I proprietari più responsabili ed esemplari rischiano addirittura il lavoro, venendo cacciati dalla metropolitana o ricevendo molte critiche.

Ma tornando alla storia del nostro prete e del cagnolino, la situazione che stava attraversando l’uomo, un messicano, lo ha portato a scegliere di tenere con sé il suo cucciolone malato alla messa che doveva celebrare. Proprio così, e l’utente di Twitter María Nastenka ha assistito alla scena e non ha esitato a scattare una foto per diffonderla in rete. La donna pensava che tutti si sarebbero commossi, ma è rimasta sconcertata e molto delusa nel ricevere centinaia di critiche contro il chierico.

“Il padre ha chiesto scusa, ma il suo cagnolino sta molto male e se lo lascia solo si ammalerà molto e piangerà, quindi lo ha portato a messa con sé”, ha scritto la giovane su Twitter insieme all’immagine. È emerso che il nome del sacerdote è Gerardo Zatarain García, che serve messa dall’ottobre 2020 nella parrocchia di Ognissanti, situata nella città messicana di Torreón Coahuila. E da quando la parrocchia è cambiata, il cagnolino ha bisogno di molto più amore, visto che non è ancora abituato.

“Si era quasi dimenticato di essere andato a celebrare la Santa Messa e che non era al parco”, ha detto un utente di Internet, con tanto di approvazione da parte di molti utenti. L’ondata di dure accuse ha acquisito una dimensione tale che la giovane ha affermato di essere stata costretta a cancellare il tweet per evitare tante polemiche.

Ma quelle persone senza cuore, che criticavano così tanto il brav’uomo, non immaginavano che, dopo che l’evento fosse diventato così virale, migliaia di amanti degli animali sarebbero arrivati in difesa del prete. “Se è malato e non lo abbandona, questo si chiama atto d’amore”. Altri affermano: “Dio è amore e il sacerdote rappresenta Dio. Chi critica non ha cuore. Dio benedica il prete e il cucciolo”.

Ci piace che ci siano molte persone, come il prete, disposti a dimostrare con i fatti quanto amano gli animali sopra ogni cosa. Ancor di più quando questi gesti provengono da autorità che, con il loro atteggiamento, sensibilizzano e danno l’esempio. Cosa che vale più di tante prediche a messa.

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